Una Torino da superlativo assoluto si prepara ad accogliere il gotha della ristorazione mondiale con la quarta edizione di Buonissima, dal 23 al 27 ottobre, con eventi gastronomici diffusi in tutta la città.
Partiamo da una domanda: che cos’è Buonissima? È un’idea nata nel 2021 dalla mente di due grandi storyteller e di un altrettanto grande chef. Da un lato Luca Iaccarino, giornalista gastronomico del Corriere della Sera e autore della prestigiosa guida I Cento. Dall’altro Stefano Cavallito, suo sodale, gourmand per passione, avvocato per professione, food writer per vocazione. Un duo collaudatissimo, dalle mandibole instancabili, che da anni gira l’Italia e il mondo alla ricerca dei migliori talenti dell’enogastronomia a qualunque latitudine. Uno di questi, per fortuna di tutti, si è rivelato non così difficile da raggiungere: Matteo Baronetto, l’ultima pedina di questo triumvirato gastronomico che un giorno ha avuto un’idea: perché non fare di Torino, per una settimana all’anno, il centro della ristorazione mondiale? Sì, perché i torinesi hanno fama di essere provinciali, ma quando pensano, pensano in grande. Solo che alcuni si fermano a pensare, mentre altri, come i nostri moderni Cesare, Pompeo e Crasso dal tajarin, le idee folli le mettono in pratica per davvero. Quindi ecco nascere nel 2021 Buonissima, festival gastronomico che è riuscito, alla prima edizione, a portare a Torino gente del calibro di Ferran Adrià, Alain Ducasse, Ana Roš, Mauro Uliassi, Massimo Bottura, Norbert Niederkofler e tanti altri. Più stelle sotto la Mole che in cielo, almeno per quella settimana. Ma non solo. Buonissima si è rivelato fin da subito un festival più che democratico, creando eventi satellite come Piolissima e Bistromania, rispettivamente un calendario di cene a tema nelle migliori piole e nei migliori bistrot di Torino, con ospitate di alto livello, menu tipici e interessanti approfondimenti culturali sulla storia della cucina piemontese e internazionale.
Ora, gli eventi che ingolosiranno Torino nella settimana dal 23 al 27 ottobre sono tantissimi e li trovate tutti a questo link (https://buonissimatorino.it/eventi/). Ma sono due quelli di cui vogliamo parlarvi oggi, perché ci sono sembrati particolarmente interessanti per svariati motivi.
Il primo è un format che ha già sbancato a Torino con le prime due edizioni. Si chiama Chefilm ed è una cena-spettacolo che consiste nel sedersi al cinema e mangiare dieci piatti tratti da altrettanti film mentre si guardano sul grande schermo le scene da cui sono tratti. I piatti in questione non vengono preparati dal primo che passa, ma da famosi chef della scena cittadina, che possono scegliere di riproporli così come li hanno immaginati gli autori dei film, oppure di rielaborarli secondo il proprio estro, a condizione che il risultato finale sia coerente con ciò che l’ha ispirato. Una vera e propria cena al cinema, un format nato a Torino dalla mente di Edoardo Gatti e Pier Luigi Rosito dell’agenzia di eventi e comunicazione To Be.
Per Buonissima, Chefilm cambierà leggermente il vestito e proietterà in anteprima il documentario “Bob Noto: The World’s Finest Palate”, a cura del regista Catarinolo Francesco, che racconta e onora la figura di uno dei più famosi food photographer al mondo, scomparso nel 2017. A cucinare per il pubblico seduto in sala saranno quattro super chef strettamente legati alla figura di Bob Noto: il milanese Carlo Cracco, che non ha bisogno di presentazioni, il resident chef del ristorante Del Cambio Matteo Baronetto, Paolo Griffa del ristorante Caffè Nazionale e Giuseppe Rambaldi, già allievo del visionario Davide Scambin e oggi chef e titolare del ristorante Casa Rambaldi. L’evento si terrà venerdì 25 ottobre alle ore 20 presso L’UCI Cinemas Lingotto in via Nizza 262 a Torino. Per prenotare potete cliccare QUI.
Il secondo evento di cui vi vogliamo parlare, sempre partorito dalle menti tentatrici di To Be, è un format che sicuramente conoscete perché può vantare qualcosa come 33 edizioni, più di 200 chef coinvolti, oltre 10.000 piatti serviti e svariate migliaia di persone felicemente rifocillate. Per chi non ne avesse mai sentito parlare, Degustando è una cena itinerante durante la quale 10 chef preparano 10 piatti simbolo della propria cucina e li servono al pubblico sul momento, per un road show gastronomico che di fatto permette di mangiare in 10 ristoranti diversi nella stessa sera. Per l’occasione, il nuovo Degustando diventerà “Buonissimo” e sarà di fatto l’opening party ufficiale dell’edizione 2024 di Buonissima. Come da tradizione, la location ospitante sarà wow: Palazzo Madama, la residenza sabauda nel cuore di Torino, che presterà il suo salone allo spettacolo preparato da così tante stelle Michelin che si fa fatica a contarle:
- Virgilio Martinez – Central, Lima – Tre stelle Michelin
- Enrico Crippa – Piazza Duomo, Alba – Tre stelle Michelin
- Moreno Cedroni – Madonnina del Pescatore, Serralunga d’Alba – Due stelle Michelin
- Michelangelo Mammoliti – La Rei Natura, Serralunga d’Alba– Due stelle Michelin
- Matteo Baronetto – Del Cambio, Torino – 1 stella Michelin
- Pasquale Laera – Borgo Sant’Anna, Monforte d’Alba – 1 stella Michelin
- Giovanni Grasso – La Credenza, San Maurizio Canavese – 1 stella Michelin
- Flavio Costa – 21.9, Piobesi d’Alba – 1 stella Michelin
- Federico Zanasi – Condividere, Torino – 1 stella Michelin
- Davide Scabin – Ristorante Carignano, Torino – 1 stella Michelin
Sicuri che i biglietti andranno a ruba come quelli del concerto di Taylor Swift, vi consigliamo di accaparrarvi subito il vostro cliccando QUI, perché certe occasioni capitano una sola volta nella vita e questa è una di quelle.
Facciamo un gioco, oh lettori? Facciamo che noi torinesi eravamo gli inventori del primo grande festival italiano dedicato alla ristorazione internazionale e che per una volta non ce lo facevamo fregare da qualche altra città più brava di noi a sponsorizzarlo o a riempirlo? Gli eventi sono davvero tanti, uno per ogni tasca, per ogni gusto, per ogni curiosità. Torino si farà bella, bellissima, Buonissima per una settimana in cui la grande cucina di tutto il mondo si affaccerà sulla Mole e passeggerà tra i Giardini Reali, si accomoderà per un bicerin in piazza della Consolata e farcirà plin come se non ci fosse un domani, farà incontrare le stelle più grandi con gli osti più veraci e conoscerà i protagonisti di una delle passioni più grandi di noi italiani: il cibo. Noi dobbiamo solo andare, divertirci e mangiare. Il successo è assicurato!