Bevande Futuriste: nomen omen. Nascere futuristi significa, prima di ogni altra cosa, saper leggere l’oggi per poter scrivere il domani.
In effetti, Bevande Futuriste il presente lo sa leggere molto bene e soprattutto lo sa interpretare, dando risposte a tutti coloro che si chiedono se un nuovo modo di bere sia davvero possibile. E la risposta è che non solo è possibile, ma è anche bio, buono e made in Italy.
La nuova tendenza del bere soft, lanciata proprio dal brand fin dalla sua nascita, passa attraverso una grande ricerca sul prodotto, che vuole essere sano, naturale e bio. Con un’attenzione particolare alla percentuale di zucchero. Prendiamo la selezione Cortese, per esempio, i premium soft drink perfetti per miscelare o anche da bere in purezza: tanti tipi diversi di tonica, dalla Pure alla Strong, dalla Light alla “Scortese”, ma anche Soda, Ginger Beer e Lemon.
Si tratta di una linea in cui la migliore materia prima biologica incontra la totale assenza di coloranti e conservanti e un ridotto uso di zucchero, perché bere bene significa anche bere sano.
Un’altra interessante proposta è costituita da Amatisana, una linea di tisane fredde a base di erbe infuse a caldo con la tecnica cold brew, che ne conserva intatte tutte le proprietà benefiche.
Liquirizia e Finocchio, Menta e Zenzero, Camomilla e Anice Stellato sono deliziose manifestazioni liquide della bellezza e della bontà della natura, perfette sia da gustare in miscelazione, sia da sole, così come gli Ama_tè, i tè freddi.
Qui, tra Macha, Tè Bianco e Arancia, Tè Nero e Spezie, riscrivere il concetto di soft drink e di pairing è semplicissimo, grazie a bevande pensate per essere degustate, anche al posto dell’acqua, durante il pranzo o la cena. Perché il futurismo è anche questo: divertirsi, provare, studiare e, così facendo, cambiare il nostro stile di vita, naturalmente in meglio.