Già da maggio scorso, Palazzo Turinetti è stato trasformato, da Gallerie d’Italia, in un archivio fulcro del barocco piemontese. Da poco, ha riaperto anche il Caffè San Carlo, nucleo del complesso, gestito dai fratelli Costardi, che tornano a Torino dopo l’esperienza di EDIT.
Christian e Manuel, celebri da tempo nel mondo stellato e non, soprattutto grazie al risotto in lattina arrivano in un luogo storico di Torino, entrando in punta di piedi nel leggendario Caffè che abita la piazza omonima.
Proprio qui è come se fosse in atto un prequel di quello che sarà Scatto, il ristorante fine dining che promette di essere l’unione di arte, fotografia e gusto.
Ma torniamo indietro, al principio.
IL CAFFÈ SAN CARLO
È una storia, quella di Caffè San Carlo, lunga due secoli, ricchi di tradizione, trasformazione e rivoluzione.
Inaugurato nel 1822 con il nome di Caffè di Piazza D’Armi, poiché era dove si adunava l’esercito sabaudo, il bar ha visto sedersi ai propri tavoli milioni di persone: turisti, cittadini, intellettuali e filosofi.
Chiuso diverse volte per “attività sovversiva”, riapre nel 1837 con il nome di Caffè Vassallo, dal proprietario Vittorio Vassallo.
I COSTARDI AL CAFFÈ SAN CARLO DI TORINO
Oggi, invece, Intesa Sanpaolo entra in questo luogo con un restyling che mantiene l’atmosfera di un tempo, ma con un richiamo alla contemporaneità portato dai Costardi Bros, ristoratori in quel di Vercelli e con esperienze torinesi alle spalle.
Tra queste pareti è rimasta ovviamente la caffetteria, con bicerin, croissant e Gianduiotti, ma anche un bistrot di tradizione piemontese e non, ideale per pasti veloci ma di gusto.
GALLERIE D’ITALIA A TORINO
Questo luogo storico compreso all’interno di Palazzo Turinetti, quarto edificio sotto l’ala di Gallerie d’Italia dopo le sedi di Vicenza, Napoli e Milano, ospita un museo dedicato interamente alla mostra di contenuti fotografici e audiovisivi che affrontano temi legati all’evoluzione della sostenibilità.
La mostra è costituita anche da costruzioni interattive, un po’ come se la fotografia del passato richiedesse di essere interpretata con gli occhi della modernità.
Proprio da questi contenuti dell’archivio torinese di Gallerie d’Italia, si ispira Scatto, la prossima apertura della coppia, dove troveremo sicuramente innovazione, audacia e perché no, forse anche del riso.
Le anticipazioni sono pochissime: aperto 7 giorni su 7, disponibili 120 posti circa, se si comprende anche lo spazio esterno da godersi nella bella stagione, sarà comunicante con il Caffè San Carlo e avrà un’atmosfera luminosa creata da materiali naturali, ma l’attesa sarà necessaria ancora per poco, perché l’apertura è prevista per fine gennaio.
SCATTO, IL FINE DINING A TORINO SECONDO I COSTARDI
Riguardo alla proposta culinaria di Scatto, invece, i due fratelli specificano che non richiamerà totalmente lo stile e il gusto che caratterizza il loro ristorante di Vercelli, ma sarà sicuramente adatto alla città e all’atmosfera che li accoglie, pur mostrando la firma dei Costardi.
Non ci resta nient’altro che aspettare la fine del mese per provarlo, ma nell’attesa perché non gustare un club sandwich sull’astronave, così i “Bros” chiamano il loro bancone del Caffè San Carlo, oppure fare una visita all’”Archivio Publifoto Intesa Sanpaolo” di Gallerie d’Italia?