di CORRADO LARONGA
La nuova guida Michelin Italia è stata presentata ieri al Teatro Pavarotti Freni di Modena, nella cosiddetta “food valley” italiana.
Non un’edizione qualsiasi, ma la settantesima da quando esiste la guida Michelin Italia, nata come piccolo papello ad uso e consumo dei viaggiatori per meglio organizzare le proprie tappe e la propria permanenza in zone specifiche della Penisola.
Lo spettacolo si è aperto con una doverosa celebrazione per il ristorante Clinica Gastronomica Arnaldo, sulla guida Michelin Italia fin dalla prima edizione e premiato ininterrottamente con la stella dal 1959.
Insieme a Giorgia Surina, madrina della serata, si sono alternati sul palcoscenico grandi nomi della cucina italiana, per una pioggia di stelle che ha aggiornato i numeri dell’Olimpo gastronomico di casa nostra.
Salgono infatti a 341 i ristoranti con 1 stella Michelin, diventano 38 quelli con due stelle e 14, con l’arrivo di Casa Perbellini 12 Apostoli (Verona) tra i grandissimi a tre stelle. Salgono inoltre a 69 i ristoranti premiati con la stella green in virtù del loro approccio sostenibile alla cucina.
Il Piemonte non si presenta impreparato all’appuntamento e conquista due nuove stelle Michelin, una nuova stella verde Michelin e una serie di prestigiosi premi speciali:
- Cannavacciuolo Le Cattedrali Asti, con lo chef Gianluca Renzi, conquista 1 stella Michelin
- Cannavacciuolo Laqua by The Lake, con lo chef Gianni Bertone, conquista 1 stella Michelin
- Locanda La Raia, con lo chef Tommaso Arrigoni, conquista 1 stella verde Michelin
- All’Enoteca, con lo chef Davide Palluda (già stella Michelin), conquista il premio Passion Dessert
- Coltivare, con lo chef Luca Zecchin (già stella verde Michelin), conquista il premio Passion Dessert
- Antonino Cannavacciuolo conquista il premio Michelin Mentor Chef 2025
L’uscita della “rossa” era stata preceduta dalla rivelazione dei nuovi 16 “Bib Gourmand”, che portano il totale dei ristoranti segnalati con la faccina sorridente a 250 in Italia.
Il Bib Gourmand è il pittogramma che indica un ristorante che propone una piacevole esperienza gastronomica, con un menu completo ad un ottimo rapporto qualità-prezzo
Il rapporto qualità-prezzo è certamente un elemento essenziale nella selezione, ma prioritaria è la passione per la tavola che crea l’atmosfera dei ristoranti Bib Gourmand, in cui si gustano ricette spesso ispirate alla tradizione.
In Piemonte sono ben quattro i nuovi indirizzi:
- Osteria La Pimpinella, Bra (CN)
- Osteria Veglio, La Morra (CN)
- Magazzino 52, Torino
- Fratelli Bruzzone, Torino
I nuovi ingressi permettono al Piemonte di raggiungere la seconda posizione, dietro l’Emilia Romagna, nella classifica delle regioni con più Bib Gourmand in Italia (31 indirizzi).
Come spesso accade, le buone notizie non arrivano gratis e anche quest’anno sono tante le delusioni che caratterizzano l’uscita della nuova guida Michelin Italia. Perde infatti entrambe le stelle Michelin il ristorante Piccolo Lago di Verbania, con lo chef Marco Sacco, e perdono la stella anche il ristorante Gardenia di Caluso, con la chef Mariangela Susigan e il ristorante La Madernassa di Guarene con lo chef Giuseppe D’Errico.
