Non è una novità: quella piemontese è la più importante razza bovina autoctona da carne italiana. Storicamente nota con il nome di “Fassone” (dal piemontese “fasòn”, che significa “di buona fattura”), è conosciuta per le sue proprietà organolettiche eccezionali: una carne tenera ma allo stesso tempo molto magra, salutare e genuina. Tutte caratteristiche che soddisfano pienamente le richieste del consumatore moderno: una vera eccellenza del territorio piemontese.
A segnalarlo, e a lanciare l’appello per diffondere una maggiore consapevolezza dei grandi prodotti che abbiamo a disposizione, è il Coalvi, il Consorzio di Tutela della Razza Piemontese, che da trentacinque anni si occupa della valorizzazione di questa carne e da sempre si pone l’obiettivo di tutelare e comunicare la qualità superiore del Fassone di Razza Piemontese.
“Vogliamo raccontare in maniera chiara e comprensibile la qualità certificata della nostra carne, per far comprendere al consumatore quali sono le scelte consapevoli che può fare per sostenere la filiera e portare sulla sua tavola un prodotto di qualità superiore”, spiega Giorgio Marega, direttore del Coalvi.
A stabilire che il “Fassone di Razza Piemontese” sia di qualità superiore è il Ministero delle Politiche Agricole che già da anni ha stabilito l’esigenza di fornire al consumatore informazioni corrette in merito a un prodotto definito appunto di “qualità superiore”, nonché di dover garantire una maggior tutela dei produttori e dei consumatori.
Coalvi si è dunque proposto prima come ente proponente e poi come capofiliera del Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (SQNZ) dal nome “Fassone di Razza Piemontese”. Il Ministero delle Politiche Agricole ha poi riconosciuto il disciplinare proposto dal Consorzio che oggi è a disposizione di tutti gli allevatori di bovini di Razza Piemontese e al quale attualmente aderiscono 810 soci, circa il 90% dei 900 allevamenti complessivi aderenti all’SQNZ Fassone di Razza Piemontese.
Il disciplinare prescrive tutta una serie di tecniche, analisi e procedure che concorrono a determinare, in allevamento, la produzione di una carne di qualità superiore in linea con gli obiettivi fissati dal Ministero delle Politiche Agricole. Tutto il processo produttivo è verificato e certificato da un organismo di controllo indipendente e terzo nominato dallo stesso Ministero.
L’obiettivo del 2021 di Coalvi è quello di abilitare almeno altri 200 allevamenti e la maggior parte dei macelli, dei laboratori e delle macellerie del circuito Coalvi.
Un grande impegno, quello di Coalvi, che ha alle spalle trentacinque anni di esperienza, quasi trecento punti vendita in tutta Italia, 1400 allevamenti e circa 20mila bovini etichettati ogni anno.
Fondato in provincia di Cuneo nel 1984, il Coalvi ha avuto fin dal principio l’obiettivo di promuovere e valorizzare la pregiata carne di Fassone di Razza Piemontese, controllandola in ogni fase della sua filiera produttiva: dagli allevatori ai consumatori.
La sua attività di tutela e garanzia, negli anni, ha fatto sì che il marchio Coalvi sia sinonimo di carne di eccellenza, ma anche della grande qualità delle attività commerciali che la propongono ai consumatori, garantendo origine italiana, rispetto per la tradizione, trasparenza e rispetto per l’ambiente.
Coalvi vuol dire cultura, tradizione, ambiente e paesaggi plasmati e conservati dalla presenza della Razza Piemontese. L’impegno del Coalvi è questo: valorizzare un prodotto e il mondo ad esso intimamente collegato, un impegno concreto, portato avanti con passione.