Mentre la curva dei contagi pare avviarsi verso l’assestamento e condurci al fatidico “picco”, a Torino si moltiplicano le iniziative di solidarietà rivolte alle fasce più bisognose della popolazione, che spesso non sono quelle che fanno sentire la propria voce sbraitando sui social ma restano in silenzio e cercano con dignità e forza di trovare il modo migliore per sopravvivere alla crisi.
Una cosa che a tanti di noi non manca di certo è la solidarietà, e che sia caratterizzata da più o meno discrezione poco importa di fronte a ciò che stiamo vivendo, qualcosa che ha cambiato e cambierà profondamente la nostra percezione dell’altro.
Tra le tante iniziative di solidarietà che stanno caratterizzando negozi e attività commerciali c’è quella di Bahaad Heiwiss, da tutti conosciuto come Horas, il “kebabbaro” più famoso di Torino. Generazioni di studenti – ma non solo – hanno regolarmente mangiato i suoi kebab e le sue pizze, trascinati dalla qualità ma anche dalla simpatia di Bahaad, quello che quando entri da lui in via Berthollet 24 ti spiazza con un “ciao negro”, quale che sia il colore della tua pelle, e che quando viene a prenderti l’ordinazione ti chiedere da quale barcone sei sceso per arrivare in Italia.
Perché se il razzismo è un morbo da debellare con la stessa violenza con cui si sta combattendo il Covid19, va anche detto che il politicamente corretto non ha mai cambiato niente. Ma l’ironia, quella sì che salva la vita.
Ora, il nostro Horas è da anni una vera e propria istituzione in città, lo conoscono tutti. E in questo caso ha fatto parlare di sé non tanto per i suoi arrotolati o la sua pizza kebab – che tutti speriamo di tornare a mangiare quanto prima – ma per un’iniziativa nella quale si è gettato con il consueto entusiasmo, aiutato dai suoi dipendenti e da un gruppo di amici: distribuire o recapitare generi alimentari come riso, frutta e verdura alle famiglie in difficoltà. La voce si è sparsa immediatamente e con essa sono arrivate le donazioni grazie alle quali Bahaad e i suoi dipendenti hanno incrementato gli acquisti, aumentato le consegne e si sono messi anche a fare il kebab per beneficenza, una coccola che almeno per qualche minuto renderà più lievi i disagi che tanti torinesi stanno vivendo in questi giorni drammatici.