di CORRADO LARONGA
C’erano una volta in Piemonte le cantine vinicole che non imbottigliavano nemmeno il vino, ma lo vendevano in botti o damigiane a chi poi, a sua volta, lo vendeva o lo somministrava sfuso. La qualità talvolta c’era pure, ma quello che contava davvero era la quantità.
Un bel giorno sono arrivati un manipolo di viticoltori di nuova generazione che, dimostrando una visione fuori dal comune per l’epoca, hanno investito sulla ricerca, sul territorio e sulle persone, convinti di avere tra le mani un tesoro di cui nessuno si era mai davvero accorto. E avevano ragione.
Oggi il Piemonte è conosciuto in tutto il mondo principalmente per due ragioni: il Tartufo Bianco e il vino. Nessuno dei “pionieri” della viticoltura sabauda è più in vita oggi, ma se lo fossero siamo abbastanza certi che ci direbbero che non se lo sarebbero mai aspettato. Non così, per lo meno.
Ormai, i produttori più illuminati fanno molto più che vino buono. Fanno cultura del territorio, perché è un territorio unico al mondo per tante ragioni, dalla biodiversità al clima, dall’esposizione alla varietà dei prodotti. Così, capita un giorno che Carlin de Paolo, storica cantina in San Damiano d’Asti, decide di inventarsi non un vino nuovo, ma un evento con il quale celebrare l’eccellenza enogastronomica piemontese in tutte le sue forme. Si chiama Gioia del Gusto e dopo la prima edizione del 2024 è pronto a tornare con tante novità anche nel 2025, lunedì 10 marzo al Grand Hotel Dino di Baveno.
Dopo il successo dello scorso anno, la storica famiglia di viticoltori da quattro generazioni ripropone una giornata all’insegna del buon vino e delle specialità italiane, pensata per mettere in connessione produttori d’eccellenza, ristoratori e imprenditori.
L’evento vedrà la partecipazione di oltre 30 espositori, ognuno punto di riferimento nel proprio settore.
Tutti insieme daranno vita a momenti di degustazione, interviste e incontri con i produttori, in uno spazio elegantemente allestito all’interno dell’Hotel Dino di Baveno e dedicato alla scoperta delle realtà e delle materie prime più pregiate. Protagonisti saranno grandi e piccoli nomi del vino, artigiani dell’enogastronomia e molte altre realtà che condurranno gli ospiti lungo un viaggio sensoriale attraverso le specialità della regione.
Tra le aziende partecipanti possiamo citare, oltre naturalmente a CarlindePaolo, Roberto Voerzio, Travaglini Giancarlo, Angelo Negro, Marisa Cuomo ma anche Makaor Caffè, Nocciole Morando, Riso Zaccaria, Caseificio Moris, Antica Salumeria Gasprin e molti altri.
Scopri l’elenco completo degli espositori e prenota il tuo posto QUI.