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Delivery sì, delivery no? In questi mesi non è certamente mancato il dibattito intorno a un servizio che, giocoforza, con i ristoranti chiusi si è capillarmente diffuso in tutte le grandi città e non solo.
Motivi meramente economici? Sì e no, e comunque, detto tra noi, a voler fare qualcosa per risollevarsi anche economicamente non c’è proprio nulla di male.
Ma la ragione non è solo questa. La quarantena e il conseguente lockdown hanno letteralmente stravolto le vite di tanti italiani, impedendo loro di dedicarsi alle normali attività quotidiane quali andare a lavoro, fare la spesa e concedersi, di tanto in tanto, una cena al ristorante.
Compito di chi lavora nell’accoglienza – e tutti quelli che fanno il mestiere con serietà è passione lo confermeranno – è prima di tutto quello di mettere a proprio agio le persone, farle stare bene, offrire loro sempre l’esperienza migliore, che sia per una colazione, un pranzo, una cena, un pernottamento e così via.
A Torino, così come ovunque, in tanti hanno presto cominciato a rimpiangere quei momenti in cui si varcava la soglia di un ristorante amico con spensieratezza, magari salutando lo chef e il personale di sala con una stretta di mano o un abbraccio prima di accomodarsi a un tavolo perfettamente apparecchiato. Alcuni hanno provato a colmarne l’assenza riscoprendo la cucina domestica, ma non è stato sufficiente, e il successo delle tante iniziative di delivery ha dimostrato che il piacere di una cena preparata ad arte, la sorpresa di un piatto che sprigiona in bocca tutto il suo sapore, il calore o la freschezza di un bicchiere di vino sono gioie a cui noi italiani, buongustai del mondo, non sappiamo rinunciare tanto facilmente.
Per questo motivo, l’agenzia di eventi e comunicazione To Be, da sempre legata al circuito enogastronomico della città di Torino e del Piemonte, ha avuto un’idea: convertire uno dei propri format di maggior successo – Degustando, lo streetfood gastronomico itinerante – in un servizio delivery che offrisse ai torinesi la possibilità di ordinare da casa i piatti di alcuni dei ristoranti più famosi della città.
COS’È DEGUSTANDO(at)HOME
La cifra stilistica di Degustando era (e non appena si potrà tornare a fare eventi lo sarà di nuovo) mettere sotto i riflettori contemporaneamente 10 grandi Chef, che cucinavano e servivano i propri piatti in formato streetfood davanti agli ospiti, così che nella stessa sera tutti potessero assaggiare 10 piatti da 10 ristoranti diversi.
Degustando(at)Home – così si chiama il nuovo servizio creato da To Be – ricalca le orme del format da cui trae ispirazione declinandolo in chiave delivery.
Sarà quindi un servizio costruito per far vivere ai suoi fruitori un’esperienza gastronomica anche tra le mura domestiche, grazie all’alto livello dei ristoranti e degli chef coinvolti.
Nello specifico, Degustando(at)Home permetterà di ordinare un piatto o un menu intero da un solo ristorante, oppure con l’opzione “Componi la tua cena”, consentirà ai clienti di scegliere i piatti anche da ristoranti diversi per creare un percorso tutto da gustare in pieno stile Degustando!
Degustando(at)Home – dice Edoardo Gatti, Direttore Marketing e co-owner di To Be – è una nuova idea di delivery che vuole andare oltre l’emergenza Covid 19 per diventare una modello di servizio complementare a quello classico e una nuova opportunità per ristoratori e clienti. È un modo di intendere il delivery non come alternativa al normale servizio al ristorante, sacro e inviolabile per noi italiani, ma come integrazione: quando i ristoranti torneranno operativi al 100% avranno contemporaneamente la possibilità di vendere le box Degustando(at)Home senza interferenze con il normale servizio e con un vantaggio anche per i clienti, che potranno usufruire di menu degustazione a domicilio a prezzi molto competitivi.
I RISTORANTI, LA CANTINA E LA DISPENSA DELLO CHEF
Sul sito di Degustando(at)Home compariranno tutti i ristoranti da cui sarà possibile ordinare la propria cena, con un menu alla carta, una proposta di menu degustazione e “La dispensa dello Chef”, quei prodotti cioè selezionati personalmente dagli Chef per chi volesse cimentarsi autonomamente ai fornelli.
Naturalmente, Degustando(at)Home offrirà anche un’ottima selezione di vini e di cocktail (questi ultimi potranno arrivare già miscelati in apposite confezioni oppure con gli ingredienti singoli da miscelare).
ECCO GLI CHEF DI DEGUSTANDO(at)HOME
Ristorante Casa Vicina, 1 Stella Michelin, Chef Claudio Vicina
Magorabin, 1 Stella Michelin, Chef Marcello Trentini
Al Garamond, Chef Santino Nicosia
Opera Ingegno e Creatività, Chef Stefano Sforza
Ristorante Giudice, Chef Carmelo Damiano
Piccolo Lord, Chef Diego Luparello
Aroma, Chef Diego Lamarca
L’ Birichin, Chef Nicola Batavia
Casa Amélié, Chef Guido Perino
Chiodi Latini New Food, Chef Antonio Chiodi Latini
Kensho, Chef Leo Aala
Eragoffi, Chef Lorenzo Careggio
Razzo, Chef Nicolò Giugni
Ristorante La Valle, Chef Gabriele Torretto
Clapsy, Chef Raimondo Ruggiero
LE ORDINAZIONI
Le ordinazioni potranno essere effettuate esclusivamente sul sito www.degustandohome.it.
Le consegne avverranno il martedì, il giovedì e il sabato tra le 15:00 e le 20:00 in tutta la città di Torino.
Tra l’ordine e la consegna passano 48h, quindi
Per ricevere la box Martedì bisogna ordinare entro le 23:59 di Domenica
Per ricevere la box Giovedì bisogna ordinare entro le 23:59 di Martedì
Per ricevere la box Sabato bisogna ordinare entro le 16:00 di Venerdì
Dopo aver ricevuto l’ordine, gli chef cominceranno a prepararlo e riporranno i piatti finiti o gli ingredienti all’interno di una box.
Una volta ricevute a casa, le ricette potranno essere solo da impiattare oppure da terminare in cottura, coadiuvati dalle istruzioni che verranno inserite all’interno delle box.
Tutte la fasi di preparazione e di consegna saranno ovviamente effettuate seguendo alle lettera la normativa vigente in materia di sicurezza.