di EDOARDO GATTI
Premessa doverosa: i posti a Torino dove mangiare Agnolotti e Plin buonissimi sono più di 12, ma il nostro è un blog, non un’enciclopedia, quindi dobbiamo dividerli e raccontarveli un po’ alla volta!
Che sia il quadrato piemontese, oppure il “plin“, l’agnolotto è una delle paste fresche ripiene più amate in Piemonte e in tutta Italia. Ad andare per la maggiore sono quelli di carne, ma ultimamente tra pesci e verdure ci sono tantissime variazioni sul tema che, pur “sfidando” le ricette originale, vale la pena provare.
Qui vi raccontiamo 12 luoghi a Torino e dintorni dove mangiare i classici e, ogni tanto, qualche variazione!
AGNOLOTTI E PLIN: DOVE MANGIARE I MIGLIORI A TORINO
SCANNABUE – Largo Saluzzo 25/h, Torino – 011 6696693
Da 14 anni è uno dei principali indirizzi in San Salvario e luogo ideale per chi vuole provare la cucina piemontese. Tra i piatti sempre in carta spiccano gli Agnolotti del Plin ai Tre Arrosti, con un impasto fatto da farina, semola, tuorli d’uovo, uova intere e un goccio d’acqua e un ripieno di 3 arrosti: manzo, coniglio e maiale. Ma non finisce qua, sono anche le verdure e il fondo di cottura degli arrosti a rendere così succoso il ripieno, così come il fondo bruno con cui vengono conditi.
MADAMA PIOLA – Via Ormea 6 bis, Torino, 011 0209588 – oppure in via San Pietro 26/a Cherasco, 0172 753157
Lo zampino è quello di Christian Milone, chef stellato del ristorante “Trattoria Zappatori” di Pinerolo (TO). La convivialità fa da padrona, così come il calore e l’atmosfera che fanno tornare la mente alle trattorie di un tempo. I plin, rigorosamente fatti a mano, possono essere conditi a scelta con sugo d’arrosto, burro e salvia, ragù, pomodoro o in brodo, così da accontentare tutti i palati. Il loro ripieno è un’esplosione di gusto, data dallo spezzatino stracotto di maiale e vitello al quale viene aggiunto il vino bianco per donargli acidità e sale per esaltare il sapore di tutti gli ingredienti. È più grosso del classico plin piemontese e il rapporto farina-tuorli e 1:1…ma è solo assaggiandoli che potrete capire di cosa stiamo parlando.
FARMACIA DEL CAMBIO – Piazza Carignano 2, Torino, 011 19211250
È la proposta pret-a-porter del ristorante “Del Cambio”, 1 stella Michelin di Torino. Dalla colazione all’aperitivo, si rivela il luogo perfetto per chi vuole passare un po’ di tempo all’insegna dell’eccellenza gastronomica e in una location unica come quella di Piazza Carignano. Intramontabili i loro Agnolotti al sugo d’arrosto, belli oltre che buoni…fidatevi se vi diciamo che si fanno mangiare prima con gli occhi.
CASA VICINA – al 3° piano di Green Pea, Via Ermanno Fenoglietti 20/b, Torino, 011 6640140
Se cercate Plin e Agnolotti tradizionali a Torino, la cucina di Claudio Vicina vi soddisferà. Una storia di famiglia che si tramanda da ben 5 generazioni e che ha visto coronare il proprio impegno con l’ottenimento della stella Michelin. In un menù incentrato sulla tradizione piemontese non possono sicuramente mancare gli Agnolotti pizzicati a mano al sugo d’arrosto che a Casa Vicina sono più grandi del solito, per valorizzare il ripieno fatto con due tipi di arrosto e con gli spinaci al posto del cavolo.
GIÙ DA GUIDO – al piano sotterraneo di Eataly Lingotto, Via Ermanno Fenoglietti 14, Torino, 011 19506877
Rappresenta l’incontro tra la cucina stellata, quella della famiglia Alciati, e l’enoteca più grande di Torino, quella di Eataly. Ma non è tutto qua perchè è stata proprio Lidia Alciati a inventare gli agnolotti al plin e perciò ad essere soprannominata “The Agnolotti’s Queen” dal Times di Los Angeles. Proprio per questo motivo lo riteniamo un posto imperdibile per chi vuole assaggiare questa eccellenza e, perchè no, accompagnarla ad un buon calice di vino a scelta tra tutti quelli che vi circondano.
RISTORANTE MONFERRATO – Via Monferrato 6, Torino, 011 8190661
Sono più di 190, gli anni da cui questo ristorante di Via Monferrato tiene alto il nome della tradizione piemontese. Dagli agnolotti della casa alla piemontese fino agli agnolottini del “plin” al burro e salvia, ce n’è davvero per tutti i gusti. “Radici nel passato ma con lo sguardo al futuro”, così racchiudono la loro filosofia. Tra i piatti più sfiziosi: tradizionali plin di vitello al burro tartufato e foglie di tartufo nero pregiato…noi ci stiamo già leccando i baffi.
RISTORANTE LA VALLE – Via Umberto I 25, Trofarello (TO), 011 6499238
In un’antica casa a due piani a Trofarello si trova il ristorante la Valle. Guidato da Gabriele Torretto, si è rivelato nel tempo un indirizzo da segnare assolutamente sulla mappa dei ristoranti da provare. Oltre alla ricchissima selezione di champagne che impreziosiscono la cantina, è la cucina la vera protagonista. Un menù costruito puntigliosamente ma che non si vedrà mai privato di quelli che loro stessi definiscono “i sempre in carta”. Tra questi l’agnolotto al tovagliolo, servito come si faceva una volta, quando le mogli li preparavano ai mariti che andavano a lavorare avvolti in un tovagliolo così che non perdessero la loro morbidezza.
DEFILIPPIS – Via Giuseppe Luigi Lagrange 39, Torino, 011 542137
Pastificio, gastronomia e ristorante nel pieno centro di Torino, in una delle vie più affascinanti: Via Lagrange. Le loro origini risalgono al 1872, quindi di tradizione piemontese ne sanno parecchio. Ma lo scorrere del tempo ha fatto sì che alla tradizione si affiancasse l’innovazione cosicchè i gusti e gli abbinamenti non fossero mai scontati. Tra i grandi classici troviamo i ravioli del plin, sia come Piemonte comanda e quindi ripieni ai tre arrosti (fassone piemontese, coniglio e maiale) e con 50 rossi d’uovo per ogni kilo di farina, sia con ripieni più creativi e contemporanei come melanzane e mozzarella, funghi e salsiccia, gamberi e branzino, asparagi e robiola, radicchio e speck, gorgonzola e pere, carciofi e fonduta, spinaci e seirass. Di qualsiasi cosa siano ripieni, noi ne siamo altamente dipendenti.
PLIN E TAJARIN – Via Goffredo Casalis 59, Torino, 011 3828128
Lo dice il nome stesso che tra i protagonisti ci sono i plin. L’impasto è fatto rigorosamente a mano, come si faceva una volta, con uova e farina e tanto amore nel tirare la pasta il più sottile possibile. I ripieni sono vari, partendo da quelli di carne, passando per quelli di pesce e di formaggio, fino ad arrivare a quelli vegani. Sicuramente ce n’è per tutti i gusti e…per tutte le pance! A pranzo, si può infatti scegliere la dimensione della porzione, se 125 gr o 150 gr. A cena invece ci sono diversi menù degustazione con diverse combinazioni di plin e di tajarin così da sopperire all’imbarazzo della scelta.
LE VITEL ETONNÈ – Via S. Francesco da Paola 4, Torino, 011 8124621
La pasta fresca viene prodotta ogni giorno, perchè è un atto di amore, di passione, di creatività e di arte. Tradizionalmente piemontesi ma con influenze mediterranee e particolare attenzione ai vegani e ai vegetariani. Non ci credete? Ve ne diciamo alcune…Plin ripieni di ricotta, nocciole e zeste di limone, Plin di treccia di bufala e melanzane affumicate, Ravioli vegani secondo stagione. Siamo sicuri di avervi convinti. Tutte queste proposte le potrete trovare sia in gastronomia che al ristorante. accompagnate ad un buon calice di vino e circondati dal calore che il posto sa donare.
ANDREA LAROSSA – Via Sabaudia 4, Torino, 011 19018365
Altri Agnolotti e Plin stellati a Torino? C’è il ristorante Larossa, una stella Michelin, che per 8 anni è stato ad Alba e adesso si è trasferito a Torino. Qui, se da un lato viene lasciato spazio alla tecnica e alla creatività dello chef, dall’altro rimane un intero menù degustazione dedicato alla tradizione, nel quale i plin sono immancabili. I loro Plin “in aria di Alba” sono più grandi dei classici, con una sfoglia ai 30 tuorli e un ripieno di 3 arrosti. Vengono poi mantecati con un ristretto di manzo e del burro francese e serviti su un cuscino aromatico ricco dei sentori tipici di Alba, che man mano si sgonfia rilasciando i profumi di fava di cacao e nocciole, tipici della più famosa fabbrica dolciaria del territorio. Tradizione sì, ma anche tanta innovazione e divertimento.
TRATTORIA FRATELLI BRUZZONE – Via Maria Vittoria 34/a, Torino, 011 7633447
La Stampa li ha definiti “i migliori agnolotti di Torino” e loro a questo complimento si sono fortemente legati. Sono grossi e di forma irregolare, ripieni di arrosto di manzo e di maiale, spinaci e parmigiano invecchiato 24 mesi. Vengono conditi con burro e salvia, cosicché nessun sapore vada a coprire l’esplosione di gusto data dal loro ripieno. Il menù cambia settimanalmente, ma non temete…loro li troverete sempre. Se il tempo per sedervi a gustarli dovesse però mancarvi, il servizio di delivery o la loro gastronomia risolveranno i vostri problemi. Insomma, in un modo o nell’altro dovete assolutamente provarli.
E allora, cosa ne dite? Avete deciso dove andare a mangiare Agnolotti e Plin a Torino?