Quanto ci piace scoprire nuovi ristoranti a Torino? Gastronomici, bistrot, bar, cocktail bar, birrerie, pescherie: ce n’è per tutti i gusti in questo 2022. Quindi bando agli indugi e cominciamo subito con le novità più gustose!
I NUOVI RISTORANTI A TORINO
ANDREA LAROSSA
Ve ne avevamo già parlato qui. Il nuovo ristorante dello stellato Andrea Larossa si unisce al firmamento dell’alta cucina torinese, con una carta che è una sintesi perfetta tra la vera tradizione di Langa e la cucina creativa. Lo Chef non ha bisogno di presentazioni, ma se possibile è arrivato a Torino ancora più in forma di come lo avevamo lasciato ad Alba. Nella loro nuova casa color oro e ottanio, da una cucina con vista sugli chef table, Andrea Larossa e sua moglie Patrizia vi aspettano, ma dobbiamo mettervi in guardia: è un’esperienza che crea dipendenza, una di quelle buone, buonissime, da cui uscire è davvero difficile.
HAUI
Nuova apertura, vecchi proprietari. Vecchi non nel senso di anziani, anzi, ma di attori della ristorazione già ben noti al pubblico di Torino. Sono infatti i proprietari di Ca’ Maìs, il bel bistrot di via Catania, che si sono inventati questo nuovo format che promette di animare con gusti e profumi l’estate torinese (e non solo l’estate). Dal bistrot con cucina internazionale e golosa, il nuovo HAUI sarà invece focalizzato su pesce, verdure, carne e sarà soprattutto un tempio della griglia, quindi rinfoderate i forchettoni e richiudete il sacco di carbonella perché quest’anno ci sarà qualcuno che griglierà per voi e scommettiamo che vi piacerà.
TELLIA LAB
Dopo via San Tommaso e corso Sebastopoli, il locale del golden boy della pizza Enrico Murdocco arriva anche in via Maria Vittoria, 20, sempre a Torino. Anche qui si può gustare la pizza in teglia alla romana, al bancone, al tavolo oppure d’asporto. La #croccantemorbidezza che ha reso famoso il primo Tellia continua dunque a far parlare di sé con gli stessi ingredienti: stagionalità, impasti sapienti e abbinamenti creativi da leccarsi i baffi. E se preferite, potete ordinare la pizza e rigenerarla a casa, rigorosamente in padella (ma anche in forno se volete) e in soli 4 minuti.
L’ANTICA PIZZERIA DA MICHELE
Restiamo in tema di pizzerie, ma ci spostiamo a Napoli per poi tornare a Torino. Sembra “Roma – Bangkok” di Giusy Ferreri, e invece è l’Antica Pizzeria da Michele, storico indirizzo partenopeo dal 1870, famoso in tutto il mondo per la sua inarrivabile Margherita. In via San Quintino numero 2 arriverà a metà maggio “la pizza come deve essere”: napoletana, golosa e soprattutto grandissima. Dopo l’arrivo di un’altra star – Gino Sorbillo – la nostra città si appresta quindi ad accogliere la migliore tradizione della pizza italiana. Tra le nuove aperture a Torino, sicuramente una delle più attese.
OTIUM PEA CLUB
Ci spostiamo adesso a Lingotto per segnalare non un’apertura, ma un upgrade. Otium Pea Club, il rooftop più green di Torino sul tetto di Green Pea, ha cominciato i lavori per l’installazione delle cucine. Il cocktail bar, finora appoggiatosi allo stellato Casa Vicina per l’offerta gastronomica, si trasforma quindi in cocktail bar con cucina vera e propria, che sarà guidata da uno chef (per il momento la proprietà mantiene stretto riserbo sul nome) e che proporrà una formula bistrot incentrata su international tapas e drink.
EDIT MURAZZI
I più giovani non lo sanno, ma “i muri”, come vengono chiamati in gergo i Murazzi, sono stati un luogo di movida per generazioni di torinesi. Ora, con l’annunciata riqualificazione, speriamo che la jungla urbana cui eravamo abituati alzi un po’ il tiro, e a giudicare dai nomi che si fanno sembrerebbe proprio possibile. Uno di questi è EDIT, il format ideato dalla famiglia Brignone che ha portato nel quartiere Barriera di Milano fiumi di birra artigianale autoprodotta, cocktail e buon cibo (ma Edit è molto di più, guarda qui). Tra pochi mesi, EDIT aprirà anche ai Murazzi, sulla riva destra del Po, con un format improntato sulla birra artigianale e sugli eventi.
PESCHERIA GALLINA
Ne avevamo parlato già qui, ma in tema di nuovi ristoranti a Torino non si può non citare. A due passi da un noto mercato (che non è quello di Piazza della Repubblica, perché lì la Pescheria Gallina c’è già da più di 100 anni) il pescivendolo più famoso della città apre il secondo punto vendita. Beppe Gallina è generoso nei fritti di pesce, ma avaro di indizi: gli facciamo la corte da mesi, ma proprio non ci vuole dire dove aprirà il suo secondo Bistrot Pescheria, e un po’ lo capiamo, perché se si mangia bene come in piazza della Repubblica rischierebbe di avere la coda fuori ancora prima di inaugurare. Comunque guardati le spalle, Beppe, prima o poi faremo lo scoop!
L’ASSOMMOIR RESTAURANT BISTROT
Si sono incontrati da Affini, ormai storico cocktail bar con cucina di San Salvario, e dopo essersi fatti le ossa tra sala e cucina decidono di aprire un locale tutto loro. Sono Niccolò Tealdi e Pietro Caronti, gli Chef, e Carlotta Tritto, la responsabile di sala. Tra i nuovi ristoranti a Torino non si può non citare il loro bistrot L’Assommoir (avranno preso spunto dalla taverna di Émile Zola?), che si trova in via Bertola 24/C ed è il posto in cui si va quando si desidera ardentemente mangiare mediterraneo in maniera contemporanea, quindi con i gusti “amici” della dieta più buona del mondo rivisitati però negli abbinamenti, nelle cotture e nelle presentazioni.
MAXELÂ RISTORANTE VINERIA
Non avete idea di cosa sia? E se vi diciamo Chalet al Valentino? La storica discoteca torinese, ormai da anni abbandonata alle ingiurie del tempo (e anche alle intemperie) riaprirà con una nuova veste: ristorante con vineria, grazie al gruppo Vivenda in collaborazione con Maxelâ, famosa insegna romana di prelibatezze regionali italiane. Nulla trapela ancora sul tipo di menu e sulla carta dei vini, ma un’idea ce la si può fare proprio dando un’occhiata al format Maxelâ, dove protagonista, guarda caso, è proprio la fassona piemontese.
GAUDENZIO VINO E CUCINA
Gaudenti sono gaudenti, i tre del Gaudenzio in via Gaudenzio Ferrari. Sono Giorgio Cotti (chef), Matteo Barbero (sous chef) e Lorenzo Tarasco (oste), e insieme hanno dato vita a un bistrot che in città è ormai un punto di riferimento per tutti i gourmand. Qualche tempo fa è uscita una notizia che ha fatto salivare più di un palato: Gaudenzio aprirà al Quadrilatero Romano. Dove, quando, come? Sono domande ancora senza risposta, ma siamo sicuri che la cucina sarà lo stesso, emozionante trionfo di tradizione italo-internazionale creativa cui ci hanno abituati sotto la Mole.
RENATINO A TUTTA CICCIA
È arrivato in città l’anno scorso, ma nessuno lo ha mai visto, perché Renatino, lo chef golosone per antonomasia, è sempre chiuso nella sua cucina a inventare nuove ricette. Dopo la sede di via Saluzzo, sulla cui insegna troneggia un eloquente “la dieta domani”, sta per aprire in via Baretti 12/e Renatino “A tutta ciccia”, il nuovo format che promette di soddisfare i carnivori più agguerriti. Cotolette “vestite”, polpette, bombette pugliesi, croquete, ma anche pizza al padellino, tutte proposte ordinabili in formato normale e nello speciale formato “Renatino”: grandi, grandissime, solo per professionisti.