di CORRADO LARONGA
Che cos’è un restaurant – cocktail bar? Come dice la parola stessa, si tratta di locali che uniscono due anime: la cucina e la miscelazione.
In alcuni di questi si può pensare di trascorrere una cena e un dopo cena accompagnati da piatti e cocktail, mentre in altri, addirittura, si può pasteggiare con un abbinamento drink alternativo al vino, una tendenza che sta prendendo sempre più piede e che prevede una stretta collaborazione tra chef e bartender, per creare piatti capaci di sposare i cocktail e viceversa.
A Torino sono sempre più diffusi e oggi vi raccontiamo quelli che, secondo noi, sono i migliori.
AZOTEA
Azotea nasce per portare a Torino la tradizione Nikkei (una cucina che è il risultato dell’incontro tra gastronomia giapponese e peruviana) e lo fa grazie alle mani di Alexander Robles, chef peruviano originario della città di Cuzco, e di Matteo Fornaro, bar manager. Sapori netti, stile minimale ed elegante, ingredienti di prima qualità sono la firma che ritroviamo in piatti capaci di coinvolgere tutti i sensi emozionando gli ospiti. Da Azotea è possibile avventurarsi in percorsi degustazione che abbinano i piatti ai cocktail, trovandovi spesso i medesimi ingredienti lavorati con tecniche diverse, un’esperienza tutta da provare.
BAR CAVOUR
Bar Cavour è un restaurant – cocktail bar intimo e chic, il luogo ideale dove gustare un piatto, un cocktail o un aperitivo, ascoltando musica e riempiendosi gli occhi di tutta la bellezza delle sale. Il menu è una panoramica dei piatti più famosi di tutto il mondo, preparati sotto l’occhio attento dello chef stellato Matteo Baronetto e proposti in pieno stile American Bar. Gli stuzzicanti Bites, “morsi”, sono ormai iconici e vanno dal Jamon Joselito al Salmone Sockeye, dal Sashimi el Ramen agli hamburger personalizzabili, fino all’intramontabile club sandwich. Di dimensioni e ispirazioni diverse, possono essere gustati anche in un menu degustazione con cocktail abbinati.
CASA MAGO
Una “cave à manger”, così Marcello Trentini definisce Casa Mago, lo spin-off del ristorante stellato Michelin Magorabin. Cucina senza confini, prodotti a km globale, ricette che uniscono sapori italiani con gusti del Nord Europa, poi fanno capolino in Francia, in Spagna e perfino in Giappone, per una carta che è davvero tutta un programma e che, non a caso, si chiama “Programma”. Insieme ai piatti, i vini selezionati da Simona Beltrami, sommelier del Magorabin e i cocktail studiati e preparati da Michele Marzella, fuoriclasse del mondo della mixology torinese.
CIVICO 1
La pizza al tegamino è la firma di Civico1: le tre lunghe lievitazioni naturali con solo lievito madre, la fragranza e i prodotti d’eccellenza che caratterizzano questo prodotto sono il frutto della ricerca e della passione della chef Laura, che si sente a ogni morso. Tanto le pizze, quanto i piatti sono realizzati con prodotti d’eccellenza cercati e selezionati da Laura e raccontati in sala da Fabrizia, che spesso consiglia anche gli abbinamenti migliori con i vini e con i cocktail della bartender Branka Vukasinovic.
CLOUD 9
In cucina troviamo lo chef Alessandro Braga che propone una selezione di tapas, primi, secondi e dolci dall’aperitivo al dopocena. La proposta gioca tra il mediterraneo e l’internazionale, con focus sull’Italia e sulla Francia. Un esempio? Dalla cucina asiatica è stato preso in prestito il Bao, il famoso panino al vapore che qui è stato italianizzato e realizzato con farina di mais e ragù napoletano, oppure con astice e maionese al wasabi. Interessante l’abbinamento tra i piatti e i cocktail, strutturato in due menu degustazione da 4 e 5 portate e messo a punto dall’head bartender Roberto Palestini.
D.ONE TORINO
In cucina, tre proposte “pop”, poi pizze al padellino in tre versioni, tutte con impasto semi-integrale preparato fresco ogni giorno. Poi troviamo l’intramontabile club sandwich, anche in versione veg, e gli hamburger con pane realizzato con farina di grano antico e lievito madre. Per chi desidera conoscere l’anima più creativa del ristorante ci sono poi dodici piatti tra sfizi, vegetariani, di carne e di pesce, tre per ogni categoria. Decidete voi se considerarlo un cocktail bar dove si mangia bene o un piccolo ristorante dove si beve ancora meglio, in ogni caso non rimarrete delusi.
LA DROGHERIA
A leggere il menu si capisce subito come la proposta di La Drogheria sia curata e ragionata, non un riempitivo da presentare ai clienti per accompagnare un bicchiere di vino dopo il lavoro. Qualche esempio? Tra le tapas figurano il Polpo cotto a bassa temperatura e l’insalata di calamari, ma le proposte vegetariane non sono da meno, con Melanzana al forno con mozzarella di Bufala campana e pomodori confit. Da segnalare anche la personale interpretazione degli chef e dei bartender del vero aperitivo italiano, una proposta di stuzzichini servita al tavolo, da condividere e da accompagnare ai cocktail.
OTIUM ROOFTOP
Le proposte, in questo restaurant cocktail bar sul rooftop panoramico di Green Pea, spaziano da piatti strutturati, tra antipasti, primi, secondi e dolci, fino a una selezione di tapas che accompagnano i cocktail di Pierpaolo Cavalli e i vini della cantina. In cucina troviamo Antonio Sinicropi, giovane chef con esperienze in diversi ristoranti in Italia. Le sue origini calabresi sposano le ricette della sua terra d’adozione, il Piemonte, in piatti che esprimono sapori mediterranei garbatamente rivisitati. A pranzo e a cena o per l’aperitivo, il menu comprende anche una selezione di sandwich, tra cui l’Harry’s Croque e il Club Sandwich, senza dimenticare l’ampia selezione di tapas.
PUNTOSETTE
La regola base da Puntosette è che tutto è fatto in casa, come nelle vere gastronomie di una volta. Parte fondamentale del menu sono i taglieri, che qui sono proposti in tre diverse tipologie: salumi e formaggi con gnocco fritto, crudo e burrata con gnocco fritto e poi il tagliere premium, con prodotti gastronomici d’eccellenza come il salame d’oca, le acciughe del Cantabrico, il salmone norvegese o il patanegra. Da qualche tempo sono arrivate anche le pinse romane, perfette da abbinare a uno dei tanti cocktail della carta, con particolare attenzione ai drink a base gin.
EREDI BORGNINO
Una cucina, quella di Eredi Borgnino, che affonda le sue radici nel mondo gastronomico internazionale, traendovi tanti spunti per ricette che permettono di viaggiare in giro per il mondo pur rimanendo saldi non solo anche a Torino, ma anche nella sua tradizione. Tanti sfizi che tra le mani degli chef diventano veri e propri piatti che ben si abbinano a un’ottima carta dei vini, ma anche e soprattutto ai cocktail signature e ai twist on classic preparati dai bartender, che sono perfetti anche per pasteggiare, accompagnando le proposte della cucina.
