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10 pizzerie da provare assolutamente a Torino

A Torino ci sono ben più di dieci pizzerie, però noi abbiamo voluto scegliere queste e vi invitiamo calorosamente a provarle tutte. Troverete pizzerie più veraci, pizzerie gourmet, pizzerie contemporanee e pizzerie classiche, tutte a Torino e dintorni, perché il cibo più amato dagli italiani merita tante declinazioni e tanti tempietti di gusto dove sedersi e farsi coccolare.

 

ASSAJE

pizzerie torino

Passi da Piazza Bodoni per prendere via Andrea Doria, ti cade l’occhio al numero 11 e pensi: “anche stasera, Assaje è pieno”. E buon per loro, ovviamente. La pizzeria dove si mangia “assaje” è una sorta di trait d’union tra la pizza napoletana verace e quella gourmet. Sapori, colori e profumi sono quelli autentici del capoluogo campano, la cui tradizione gastronomica viene interpretata in un’atmosfera allegra e informale. Non solo pizze, ma anche fritti napoletani, salumi, formaggi, bruschette e chi più ne ha, più ne metta, ovviamente in porzioni “assaje”, quindi opulente come tradizione comanda.

 

BRICKS

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Da Bricks la selezione delle pizze si divide tra classiche, pop e gastronomiche, senza dimenticare che da qualche tempo è arrivato anche il padellino. Tutte sono disponibile in diversi impasti e con ingredienti da filiera corta e trasparente. La cucina propone una serie di gustose tapas, molte delle quali sono realizzate con i lievitati, per mantenere intatto il fil rouge che da sempre lega tutte le creazioni del locale. Sfizi, dunque, tra cui non possono mancare i Vaporini, panini al vapore piastrati in padella e farciti con ingredienti sfiziosi, le tapas servite con cubotti di focaccia e la pizza fritta.

 

EATALY PASTA E PIZZA

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Pizzeria

La pizza di Eataly si basa su quattro solidi pilastri che la rendono unica: il primo è la filiera, espressione della profonda conoscenza dei territori e dei processi produttivi di tutti gli ingredienti. Il secondo è la leggerezza, che si ottiene con un’accurata selezione delle farine e un moderato utilizzo di lievito. Il terzo è una lavorazione complessiva di almeno 50 ore, una cottura delicata e la semplicità delle guarnizioni. Il quarto, infine, è la democraticità: per quanto ricercata, rimane il piatto conviviale e popolare per eccellenza, un prodotto che deve rimanere accessibile, pur a fronte di ingredienti di altissima qualità.

 

FRA DIAVOLO

Per ogni pizza, gli impasti sono 3: uno classico, uno ai cereali e uno nero al carbone vegetale, tutti leggeri e preparati con meticolosità per diventare una perfetta pizza napoletana contemporanea, con il cornicione alto e tante cose buone sopra. Dando un’occhiata al menu si capisce subito l’importanza della stagionalità nella scelta degli ingredienti, tanto è vero che le proposte cambiano spesso, per offrire la maggiore freschezza possibile in termini di materia prima. Oltre alle pizze classiche e quelle “pop” dai nomi e dagli abbinamenti irresistibili, Fra Diavolo ha anche una piccola selezione di fritti napoletani golosissimi.

 

GINO SORBILLO

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Dal 1935, anno dell’apertura della prima pizzeria, l’arte della pizza tonda sottile con il cornicione alto è arrivata intatta fino a oggi trovando in Gino Sorbillo (che fa parte di una delle famiglie di pizzaioli più famosa di Napoli) uno dei suoi principali ambasciatori nel mondo. La ricerca costante sulla materia prima è una delle caratteristiche di questo pizzaiolo-studioso, che non si stanca mai di cercare nuovi spunti e nuove materie prime per le sue pizze, anche se poi, alla fine, la preferita dei più resta sempre la sua ineguagliabile Margherita.

 

PATRICK RICCI

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Patrick Ricci ha deciso di fare della sua professione materia di studio costante. Non solo sui prodotti che usa per guarnire le sue pizze, ma soprattutto sui grani che compongono l’impasto. Non usa farine già nel sacco, perché i sacchi li crea lui, mescolando nelle giuste quantità i grani che ritiene migliori e poi facendoli macinare a pietra. Una volta creata la base, ecco che i ricordi d’infanzia, i viaggi, gli episodi di vita quotidiana diventano ricette. Le materie prime le va a cercare personalmente da piccoli produttori in giro per l’Italia e per il mondo. Così, non è raro trovare in carta delle specialità sconosciute, da gustare in tutta la loro bontà.

 

SESTOGUSTO

Ormai da anni, quella di Massimiliano Prete è una perenne sfida a creare impasti speciali, più digeribili, leggeri e soprattutto buoni. Da Sestogusto troviamo in carta ben sette impasti differenti: Croccante, Pizz’Otto (pizza soffice), FaCroc® (focaccia romana imbottita), La Pala (la pizza da condividere),  Classica, Emozioni a Spicchi (pan brioche con astice o caviale) e le Speciali (le proposte esclusive di Massimiliano tra cui Chef Table, degustazione a libera interpretazione dello chef). Basi diverse, strutture diverse, fragranze e consistenze diverse, farciture diverse, proposte in percorsi di degustazione che sono veri e propri viaggi di Gusto.

 

SP143

Non vuole essere chiamata “gourmet”, ma la pizza di SP143 ha una marcia in più. Sarà per gli ingredienti vegetali che arrivano dall’orto di Casa Format, o sarà per le materie prime che sono le stesse che vengono utilizzate nei ristoranti del Credenza Group, ma qui la qualità è davvero altissima, a partire dall’impasto con farina multicereali lievitato 52 ore. Il menu è diviso in due sezioni: le pizze “Quasi Classiche”, rivisitate negli ingredienti e negli abbinamenti; le pizze “Contemporanee”, tra cui spiccano due proposte ispirate a un piatto de La Credenza e a uno di Casa Format.

 

TELLIA

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La creatura di Enrico Murdocco, da alcuni definito il miglior panificatore di Torino, è un vero e proprio tempio della pizza in teglia alla romana. In questo laboratorio dei lievitati l’offerta è quella della tradizione regionale italiana, specialmente romana, come la pizza carbonara, la gricia, l’amatriciana, ma anche la ribollita e alcune rivisitazioni internazionali. Murdocco dà proprio l’idea di divertirsi tanto con gli impasti, quanto con i topping, che sono preparati in cucina e adattati a tutti gli impasti proposti da Tellia, realizzati rigorosamente con farine non raffinate.

 

PIZZIUM

Ormai anche le catene ci hanno abituati alla qualità, di tanto in tanto. In questo caso, Pizzium è una catena di pizzerie nota in tutta Italia per le specialità regionali che utilizza per la preparazione delle pizze e soprattutto per un menu molto particolare che si trova anche a Torino. Avete in testa, per ogni regione d’Italia, i prodotti più tipici? Ecco, da Pizzium li trovate sulla pizza. La Piemonte, per esempio, ha il cornicione ripieno di ricotta di bufala ed è farcita con i funghi. La Puglia, invece, ha i datterini gialli, il capocollo di maialino, la burrata le olive e una bella sbriciolata di taralli. Ce n’è per tutti i gusti, vale la pena farci un giro.

 

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