di SANDRA SALERNO
Dopo qualche tempo, siamo tornati a trovare Elisa Hoti al ristorante La Madia.
La Madia, un locale completamente rinnovato negli spazi, nell’illuminazione, nuovi colori alle pareti. Un ristorante dall’aria contemporanea, come la sua proposta gastronomica.
Elisa Hoti, chef di origine albanese, è in Italia da quando era una giovane ragazza. Ha acquisito la tecnica frequentando l’Istituto Alberghiero e lavorando a lungo in alcuni ristoranti di Torino. Nel 2019 decide di rilevare La Madia, storico ristorante della precollina torinese.
I sapori netti che caratterizzano i piatti della chef sono chiara espressione della filosofia del ristorante, che intende proporre i classici della cucina italiana in chiave contemporanea
La cucina di Elisa è molto riconoscibile, ha una sua firma ben distinta: il colore. Colore che è sempre presente nei suoi piatti, una nota accesa, vivida ma che non ha solo un fine decorativo o estetico. È una vera impronta gustativa che accompagna la vista nella degustazione.
La Madia è un ristorante gourmet da venticinque coperti, che diventa teatro per uno spettacolo sempre diverso in bilico tra terra e mare. Ed è proprio questo che piace ai clienti di Elisa Hoti, la possibilità di poter fare percorsi legati al Mare e alla Terra, mescolare le carte in tavola, mixare i gusti.
“Non pensa che forse, per la grande manualità che ha nel lavorare i prodotti del mare, La Madia non possa diventare un ristorante di pesce a tutti gli effetti?”: “Non sono ancora pronta ad abbandonare la carne, mi piace fare ricerca, trovare i giusti fornitori. Mi piace cucinarla. E poi ho clienti affezionati che scelgono spesso piatti di carne, i miei piatti. Per il momento resta in carta. Per il futuro mai dire mai”.
Un menu tutto nuovo dal quale abbiamo assaggiato: Anguilla Teriyaki con cipolla croccante e salsa al mandarino, di ispirazione giapponese; Zuppa di Gamberi al porro e cannella, delicatamente speziata. Un gustoso Risotto al nero di seppia, perfettamente al dente e il Pescato del Giorno, Ombrina con pelle croccante (deliziosa) accompagnata da insalata belga, un bel gioco di contrasto tra dolce e amaro.
Tra i dolci svetta il Montebianco, perfetto per sapori e consistenze, dolce non dolce, perfetto nel suo non essere stucchevole. Buoni anche i sorbetti mango e frutti di bosco.
Sempre una bella esperienza la cucina di Elisa Hoti, una mano sicura e divertente, per una cena un po’ fuori dagli schemi. Una cucina di carattere come d’altronde la sua creatrice, donna volitiva ed energica, che sa cosa vuole. Ci piace anche per questo.
Aperture per le prossime festività natalizie e per il Capodanno:
Natale a pranzo – Santo Stefano a pranzo e 31/12, Capodanno, con il classico cenone.
Per informazioni trattorialamadia.torino@gmail.com
I menu https://www.ristorantelamadiatorino.it/i-menu/
