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Giorgio Grigliatti e gli itinerari gastronomici perfetti per l’estate

di GIORGIO GRIGLIATTI

La piovosissima primavera finalmente è finita!

Ho apprezzato molto le principali novità di inizio anno: il grande Scabin al Carignano ed il bravissimo Tesse alla Pista. Ci siete stati? No? Correte! Nel momento in cui scrivo sta aprendo il nuovissimo locale di casa Lavazza: il San Tommaso 10. Sono curioso perché sicuramente avranno fatto un buon lavoro inserendo professionisti formati al Condividere. Chissà quale taglio avrà questo locale: più bistrot gourmet o più ristorante gastronomico formale?

Ma ormai è tempo di vacanze. Tutti in riviera. Non vi piace la Torino / Savona? Allora vi faccio allungare il viaggio. Torino / Piacenza: uscita Asti est. Poi Acqui Terme, seguite per il Sassello ed andate a pranzo a Cartosio dai Cacciatori. Ripartite, al Sassello prendere due amaretti e scendete su Albisola. Come? È troppo lontano? ‘Ommi chissà quanto ci mettiamo!’ Allora buttatevi in apnea nella Torino / Savona: uscita Altare. Non proprio uno dei più bei Borghi d’Italia, ma pranzate da Quintillio. Entrambe le soste vi regaleranno un momento gourmet eccelso. Poi…riprendete pure il viaggio nel casino sogghignando nel vedere il vostro vicino di coda che avrà pranzato a caro prezzo in un bar sull’autostrada: lui con problemi di digestione e voi ancora immersi nella visione celestiale di una grande esperienza gastronomica. 

Due tips in montagna? Ok. Valli di Lanzo. Ceres: ristorante Valli di Lanzo. Borgo delizioso come delizioso è l’ambiente di questo locale. Molto professionali, buona cucina e grande carta dei vini. Shopping dal macellaio lì vicino. Hanno anche le camere. 

Poi Valle Maira. A Marmora, ristorante Lou Pitavin. Questa è una locanda immersa in un ambiente montano stupendo. Merita prendersi qualche giorno. Camere in stile rustico/moderno, cucina di terroir ben fatta e non retorica né banale. Grande cantina. 

Bonnes Vacances les amis!

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