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La Guida Gambero Rosso premia il Piemonte

È uscita la guida Gambero Rosso 2024 e il Piemonte anche quest’anno è protagonista. In guida sono presenti 239 locali piemontesi e la novità più interessante sta nell’attribuzione del massimo riconoscimento: le tre forchette.

Vengono riconfermati Piazza Duomo ad Alba, il ristorante già tristellato Michelin della famiglia Ceretto, con lo chef Enrico Crippa cui viene anche assegnato il premio speciale per il miglior menu degustazione. Sempre nell’Olimpo della ristorazione, anche Villa Crespi conferma le tre forchette, con lo chef Antonino Cannavacciuolo a Orta San Giulio in provincia di Novara.

Arrivano per la prima volta alla vetta anche Guido Ristorante al Villaggio Narrante di Fontanafredda, con lo chef Ugo Alciati; Antica Corona Reale a Cervere, con lo chef Gianpiero Vivalda e Del Cambio a Torino, con lo chef Matteo Baronetto.

La provincia di Cuneo resta protagonista anche con i premi speciali. Del Belbo da Bardon, il ristorante gestito dalla famiglia Bardone da ben tre generazioni riceve il premio “Miglior rapporto qualità prezzo”, mentre il premio “Novità dell’anno” va a Coltivare, l’agrirelais a La Morra che ha recentemente dato il benvenuto in cucina a Luca Zecchin, già allievo di Lidia Alciati e per ben vent’anni alla guida delle cucine di Guido da Costigliole a Santo Stefano Belbo.

Come già anticipato in apertura, Piazza Duomo vince il premio “Menu degustazione dell’anno” con il percorso chiamato “Il Viaggio”, mentre Faùla Casa di Langa viene premiato per la migliori proposta vegetariana. Il prestigioso premio di “Miglior Servizio” arriva invece per Antica Corona Reale di Cervere (CN), mente Le Case della Saracca ottiene le Tre Bottiglie per la cantina gestita da Giulio Perin.

Spostandoci a Torino, da segnalare il premio “Miglior proposta di bere miscelato” per Azotea, il ristorante e cocktail bar dall’anima nikkei.

 

 

 

 

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