È bionda, nasce in Francia, cresce in Piemonte ed è la pregiata Blonde d’Aquitaine, un’eccellenza dell’allevamento bovino europeo.
La razza francese Blonde d’Aquitaine è protagonista di un importante progetto triennale di informazione e promozione denominato “European Beef Excellence”. Co-finanziato dall’Unione Europea e gestito da Asprocarne Piemonte e France Blonde d’Aquitaine Sélection, il suo scopo è quello di favorire la conoscenza di questa pregiata razza bovina tra i consumatori e gli operatori del settore. In particolare in Francia e in Italia, principali mercati per questo bovino dalle caratteristiche così particolari.
Ciò che rende unica la Blonde d’Aquitaine è l’estrema tenerezza e l’elevata magrezza della sua carne. Caratteristiche queste particolarmente apprezzate dai consumatori italiani, e che fanno di questa razza francese una delle più interessanti nel panorama mondiale.
Tutto merito della sua particolare struttura, con un fisico armonico e la mole imponente. Gli arti sono leggeri e la pelle è particolarmente sottile. Come è facile intuire, il suo mantello è biondo – o “fromentino”, come dicono i tecnici – ma può essere anche rossiccio o completamente bianco. Testa piccola, fronte larga e corna mediamente corte. Ciò che più conta, però, è la sua muscolatura che oggi, grazie a un incessante lavoro di selezione, è ben definita, rotonda e compatta. Le spalle, in particolare, così come il collo, la zona lombare e le cosce sono naturalmente sviluppate. Caratteristiche certificate in Italia dal Sistema di Qualità Nazionale in Zootecnia (SQNZ) e in Francia da specifici Label Rouge, che ne attestano il livello di qualità superiore (Boeuf Blond d’Aquitaine, Boeuf Excellence, Boeuf de nos Prés).
Le origini della Blonde d’Aquitaine
Il Bos Aquitanicus, che diede origine a diverse razze di bovini caratterizzate da un mantello chiaro e diffusi nel sud-ovest della Francia, è considerato il progenitore anche della Blonde d’Aquitaine.
Con lo sviluppo della zootecnia moderna, verso la fine del 1800, vennero individuate tre varietà distinte, la Garronaise, la Quercy e la Blonde des Pyrénées. Caratterizzate da fisici possenti e da dimensioni eccezionali, furono riunite in specifici Libri Genealogici. Un lavoro imponente che proseguì senza sosta dal 1898 fino al 1920.
Al termine della Seconda guerra mondiale, però, a causa dei problemi economici e dello sviluppo della meccanizzazione, l’allevamento delle pregiate razze francesi subì una brusca battuta d’arresto. Con il tempo, grazie a una lungimirante politica governativa di rilancio e miglioramento genetico, e al lavoro del veterinario Raphaël Trémouille, le tre pregiate razze francesi vennero progressivamente fuse, dando vita all’attuale Blonde d’Aquitaine. Siamo nel 1962.
Nel giro di pochi anni, dal Sud della Francia questa nuova razza si è rapidamente diffusa su tutto il territorio nazionale, e in particolare nel Nord Ovest, tra le regioni Pays de Loire, Bretagne e Normandie, per poi varcare i confini e giungere anche in Italia, dove la Grande Blonde viene allevata ormai a partire dalla metà del secolo scorso. In particolare in Piemonte dove, grazie al gran numero di tagli pregiati e all’ottima qualità, incontra il gusto degli esigenti consumatori locali che amano le carni magre, tenere e delicate nei sapori.
Allevamento rispettoso del benessere animale
Pratiche moderne di allevamento del bestiame, in grado di garantire elevati standard di sicurezza per i consumatori, ma allo stesso tempo rispettose del benessere animale. Sono questi i presupposti fondamentali per le aziende italiane che appartengono al Consorzio Sigillo Italiano e che allevano i bovini di razza Blonde d’Aquitaine, seguendo un disciplinare denominato “Vitellone e Scottona ai cereali”. Il marchio Consorzio Sigillo Italiano rappresenta una garanzia sull’origine e la qualità del prodotto venduto.