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Pescaja, il luogo dove Langhe, Roero e Monferrato si incontrano

“Avere creatività non significa superare la tradizione, ma saperla innovare e rendere attuale. In ogni situazione non bisogna mai porsi inerti di fronte al cambiamento”. Sono queste le prime parole che Giuseppe Guido, patron dell’azienda agricola Pescaja, mi ha detto al telefono quando gli ho chiesto di parlarmi della sua attività e dei suoi vini per raccontare la realtà di Pescaja sul blog di Menu à Porter. In poche parole, si è raccontato al meglio: Pescaja il cambiamento non lo ha mai subìto, anzi, lo ha fatto capitare. Partendo dal territorio, Cisterna d’Asti, che si trova a un crocevia tra Langhe, Roero e Monferrato: una sorta di luogo “esterno” rispetto alle zone più conosciute in Piemonte per quanto riguarda la produzione vinicola.

Ebbene, Pescaja in dieci anni ha creato un territorio nuovo, diventato prima DOC, e poi DOCG in soli dieci anni. Cambiamenti non da poco, capaci di porre i riflettori sul fatto che la zona di Cisterna d’Asti ha una stupenda vocazione per due varietà che sono baluardi della produzione vinicola piemontese: l’Arneis e il Nebbiolo, che Pescaja interpreta al meglio con le sue bottiglie che stupiscono per i profumi che sprigionano. Profumi tutt’altro che casuali, bensì frutto di una passione di Beppe che lo ha portato a studiare i segreti dei maestri profumieri di Grasse per imparare a trasferirli nei bouquet dei suoi vini.

 

La cantina di Pescaja è appena stata ristrutturata e vale la pena visitarla: lo stile è minimal, elegante e originale e i vini che contiene non vi deluderanno.

Ecco i contatti per organizzare una visita:

Azienda Agricola Pescaja

Frazione San Matteo, via Cima 59 Cisterna d’Asti

Orari: dal lunedì al venerdì 8.00 – 12:00 / 14:00 – 18.00

Telefono 0141-979711

 

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