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World Pizza Day: 10 pizzerie dove festeggiarlo a Torino

Il 17 gennaio si celebra il World Pizza Day, una ricorrenza dedicata a uno dei piatti italiani più famosi e amati nel mondo.

L’usanza di far cadere le celebrazioni in questa giornata hanno radici nella tradizione cristiana, che il 17 gennaio celebra Sant’Antonio Abate, il protettore del fuoco e di tutte le professioni a esso legate, quindi anche quelle dei cuochi e dei pizzaioli.

Quale migliore occasione, dunque, per uscire a mangiare una pizza? Ecco 10 consigli pensati per voi tra Torino e provincia.

 

BALIK – Via San Dalmazzo, 26/A, Torino

Si può abbinare l’arte della panificazione alle specialità di mare? Secondo Massimo Palumbo, patron di Balik, si può fare eccome! La sua pizzeria e burgeria gourmet si fonda sul concetto che sia sulla pizza che dentro i burger si possano mettere bontà di mare in abbondanza, sempre e comunque ben bilanciate tra loro e di prima qualità. Le preparazioni di Balik sono molto intriganti e partono da una serie di impasti diversi che permettono di creare abbinamenti gustosi con le farciture, sempre freschissime e fornite da produttori selezionati.

 

BRICKS – Via San Francesco da Paola, 46, Torino

La selezione delle pizze si divide tra classiche, pop e gastronomiche, senza dimenticare il padellino, disponibile in diversi impasti e con ingredienti da filiera corta e trasparente, come da tradizione di Bricks. La cucina propone una serie di gustose tapas, molte delle quali sono realizzate con i lievitati, per mantenere intatto il fil rouge che da sempre lega tutte le creazioni del locale. Sfizi, dunque, tra cui non possono mancare i Vaporini, panini al vapore piastrati in padella e farciti con ingredienti sfiziosi, le tapas servite con cubotti di focaccia e la pizza fritta.

 

CATULLO – Corso Moncalieri 176, Torino

Ci sono alcuni locali a Torino che non hanno bisogno di presentazioni, perché la loro storia parla da sé. Uno di questi è Catullo, il ristorante pizzeria con una delle viste più belle della città. Dalle sue ampie vetrate si può godere della vista del Ponte Isabella e, naturalmente, del fiume Po, che specialmente di sera creano un’atmosfera romantica e suggestiva che fa piacere vivere insieme ai piatti o alle pizze del menu. Una selezione classica, con qualche rivisitazione alla Catullo, per ricette buone, veraci e realizzate con ottime materie prime. 

 

CLAPSY – Via Andrea Doria, 15, Torino 

Da Clapsy sono imperdibili le pizze e le focacce, realizzate con una ricetta segreta che le rende sottili e croccanti, ricche di ingredienti di prima qualità e golose specialità della tradizione ligure tutte da provare. Le ricette sono tante, ma la sostanza resta sempre la stessa: ottimi prodotti, cotture attente e un’alta concentrazione di fantasia, quella che serve per accontentare sia chi va al ristorante apposta per mangiare la pizza, sia chi la considera un’entrée o un piacevole intermezzo tra un piatto e un altro.

 

FRA DIAVOLO – Piazza Gran Madre di Dio, 4A, Torino 

L’artigianalità è uno degli ingredienti che si ritrovano in tutte le pizze di Fra Diavolo, così come gli ingredienti biologici che vengono selezionati con estrema cura e le farine macinate a pietra, che danno vita ad almeno tre impasti diversi tra cui scegliere. Il primo è quello classico, poi c’è quello ai cereali e poi il più scenografico al carbone vegetale, di colore nero. A prescindere da quale scegliate, tutti diventano, dopo la cottura, la base perfetta per una vera pizza napoletana con il cornicione alto e la fetta sottile. Interessante, scorrendo il menu, scoprire i cambiamenti delle proposte a seconda della stagionalità, un’abitudine non scontata in una pizzeria.

 

GINO SORBILLO – Via Bruno Buozzi 3, Torino

Dopo Napoli, Roma, Milano, Genova, New York, Miami e Tokyo, il maestro della pizza napoletana Gino Sorbillo ha finalmente aperto anche a Torino. Era l’estate del 2022. La ricerca costante sulla materia prima è una delle caratteristiche di questo pizzaiolo-studioso, che non si stanca mai di cercare nuovi spunti e nuove materie prime per le sue pizze, anche se poi, alla fine, la preferita dei più resta sempre la sua ineguagliabile Margherita. Caratteristica del locale: non si prendono prenotazioni, quindi preparatevi a fare un po’ di coda per entrare.

 

PATRICK RICCI – Via Martiri della Libertà 103, San Mauro Torinese (TO)

Lo slogan di Patrick Ricci recita “Terra, grani, esplorazioni”. Terra, perché è da lì che parte tutto. Grani, perché Patrick è uno dei pochi pizzaioli al mondo che non usa sacchi di farina preconfezionati, ma particolari miscele composte da lui e macinate a pietra che vengono da campi con varietà diverse che vengono coltivati sotto la sua supervisione. Esplorazioni, perché oltre allo studio sui grani, tutti italiani, da cui provengono i suoi impasti, Patrick esplora la penisola italiana alla ricerca degli ingredienti migliori per le sue pizze, che spesso recupera in vecchi mercati e da piccoli produttori che lavorano ancora come si faceva una volta.

 

SESTOGUSTO – Via Mazzini 31/A, Torino – Via Stampatori 6, Torino

Le pizze gastronomiche di Massimiliano Prete sono ormai un “must have” a Torino. Nel suo locale, Sestogusto, troviamo in carta ben sette impasti differenti: Croccante, Pizz’Otto (pizza soffice), FaCroc® (focaccia romana imbottita), La Pala (la pizza da condividere), Classica, Emozioni a Spicchi (pan brioche con astice o caviale) e le Speciali (le proposte esclusive di Massimiliano, tra cui Chef Table, degustazione a libera interpretazione dello chef). Basi diverse, strutture diverse, fragranze e consistenze diverse, farciture diverse, proposte in percorsi di degustazione che sono veri e propri viaggi di Gusto

 

SP143 – Via Tetti Valfrè, Tetti Valfrè (TO)

“Pizza e sapori in dispensa”, questo il claim di SP143, uno dei ristoranti del Credenza Group che comprende La Credenza e Casa Format. Molti degli ingredienti che servono per realizzare le pizze sono gli stessi che vengono utilizzati nei ristoranti del gruppo, una combinazione che rende la qualità davvero altissima. Il risultato è una pizza molto gustosa e profumata, con un colore e un aroma tipici del pane appena sfornato. Il menu è diviso in due sezioni: le pizze “Quasi Classiche”, rivisitate negli ingredienti e negli abbinamenti, e quelle “Contemporanee”, tra cui spiccano due proposte ispirate a un piatto de La Credenza e a uno di Casa Format.

 

UAO – Via Claudio Luigi Berthollet, 20, Torino

Pizzeria pensata da tre amici: Daniele Lo Re, Andrea Angileri e Vittorio Rostagno. Grandi amanti della cucina, i tre hanno creato un locale che propone una chiara idea di pizza gastronomica popolare, un prodotto che per come viene lavorato e per come viene preparato rievoca la grande tradizione della pizza napoletana. Gli ingredienti sono tutti eccellenti, reperiti principalmente da piccoli produttori italiani che disegnano la mappa d’Italia con la sua incredibile biodiversità. Imperdibile la Queen Margherita”, cioè la pizza margherita declinata in tre diverse versioni: con mozzarella fiordilatte o con mozzarella di bufala o con la provola.

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