Langhe, Roero e Monferrato, con le loro strutture ricettive, sono in fermento: chi va, chi viene, chi chiude e chi apre, un valzer di chef e ristoranti che pare il preludio a una stagione di grande spettacolo gastronomico.
Vediamo più nel dettaglio i protagonisti della “rivoluzione”.
ALESSANDRO MECCA AL CASTELLO
La notizia era arrivata nello scorso ottobre, ma ci sono voluti altri sei mesi prima che tutto fosse pronto per l’inaugurazione. Il Castello è quello di Grinzane Cavour e il ristorante è quello che Alessandro Mecca aprirà questo sabato, dopo aver lasciato la conduzione della cucina stellata Spazio7 e con tante aspettative per il futuro (magari riportare al ristorante del Castello di Grinzane quella stella persa qualche anno fa). Dal nuovo ristorante ci si aspetta una cucina di Langa con il tocco di Mecca, ma solo quando il menu verrà svelato potremo sapere con certezza cosa ci aspetta nel gastronomico maniero. Vi terremo informati!
MARC LANTERI A LE VIGNE E FALÒ
Prima di Alessandro Mecca, alla conduzione del Castello di Grinzane Cavour c’era lo chef italo-francese Marc Lanteri, un pilastro del panorama gastronomico langarolo. Una cucina tra Francia e Italia, una raffinatezza nel tocco e nell’immagine, immediatezza ed essenzialità. Insieme a sua moglie Amy, Marc Lanteri intraprenderà presto un nuovo viaggio culinario, questa volta a Castagnito, al ristorante di pavesiana intitolazione Le Vigne e i Falò, attualmente in ristrutturazione. Un grande ritorno con molte ambizioni che, siamo sicuri, la coppia riuscirà a realizzare. Per il menu c’è da attendere ancora un po’, seguiranno aggiornamenti.
LUCA ZECCHIN ALL’AGRICOLA BRANDINI
Chef con un passato ventennale alla guida delle cucine di Guido da Costigliole, 1 stella Michelin, alla corte della famiglia Alciati. Allievo di Lidia Alciati in persona, i suoi agnolotti del Plin sono leggenda. Lui è Luca Zecchin, recentemente balzato agli onori della cronaca gastronomica per un nuovo progetto che lo vedrà protagonista all’Agricola Brandini di La Morra. L’intento è quello di creare il primo agrirelais delle Langhe, il cui nome sarà un evocativo “Coltivare”. Un luogo dove la dimensione dell’agriturismo e quella del fine dining possano fondersi armonicamente grazie a un’impronta territoriale accessibile e di qualità.
I CAFFI
Non una nuova apertura, purtroppo, ma una chiusura illustre. I Caffi, storico stellato monferrino di Acqui Terme, chiuderà i battenti dopo ben 46 anni di attività. Era infatti il 1977 quando Paolo e Bruna aprirono il loro ristorante nella frazione di Cassinasco, trasferendosi poi ad Acqui nel 2012. Creatività i territorio le firme di Bruna in cucina, accoglienza ed eleganza quelle di Paolo e della figlia Sara in sala. A loro, senza nascondere un po’ di tristezza, non possiamo che dire grazie per essere stati protagonisti della scena gastronomica del territorio così a lungo.
FABIO SGRÒ A GUIDO DA COSTIGLIOLE
Partito Luca Zecchin, il ristorante Guido da Costigliole ha fatto l’annuncio dell’anno: Ugo Alciati è tornato a occuparsi anche delle cucine dello stellato Michelin all’interno del Relais San Maurizio, gestito dal fratello Andrea e da Monica Magnini. A guidare la brigata è, ormai da qualche mese, il nuovo resident chef Fabio Sgrò sotto la supervisione di Ugo Alciati stesso, che continua comunque a gestire il proprio ristorante a Fontanafredda e le altre strutture di famiglia. La cucina di Guido da Costigliole rimane quella delle origini, ovviamente riletta in chiave contemporanea, con al centro il territorio, l’artigianalità e la stagionalità.
PALAS CEREQUIO
Lo splendido resort langarolo dedicato al Barolo aveva investito su uno chef di grande livello per il proprio ristorante: Damiano Nigro, dopo un passato di successo a Villa d’Amelia, era infatti approdato nelle cucine del ristorante del resort per portarvi la sua filosofia gastronomica, fatta di pulizia, essenzialità e grande materia prima. Purtroppo, nel dicembre del 2022 è arrivata la brutta notizia: quello del 31 dicembre del medesimo anno sarebbe stato l’ultimo giorno di apertura del ristorante. Restano ignote le ragioni, ma sono note le conseguenze: la Langa perde un altro luogo di alta cucina che, speriamo, possa tornare il prima possibile.
MICHELANGELO MAMMOLITI A LA REI NATURA by MICHELANGELO MAMMOLITI
La storia infinita, in Langa. Il passaggio di Michelangelo Mammoliti da La Madernassa (ristorante a cui ha portato ben due stelle Michelin) a La Rei del Boscareto Resort è stato annunciato addirittura nell’ottobre del 2021, ma il ristorante aprirà le porte solo il prossimo maggio, dopo un profondo restyling che ha toccato l’intera struttura, una perla incastonata nelle colline di Serralunga d’Alba. Qui, Mammoliti è pronto a scrivere un nuovo capitolo di una luminosa carriera, che lo ha portato a essere considerato uno degli chef più talentuosi del panorama nazionale e internazionale.